Palermo, la statua di un balilla «approvata» dal Movimento femminista «Non una di meno»

#Palermo
Dopo la parata del Palermo Pride, l’associazione Non una di meno ha reso noto che è stata sanzionata una statua presente in piazza Castelnuovo. Il movimento ha condiviso un carro con altre organizzazioni, creando un blocco sociale contro il governo e una classe dominante capitalista e patriarcale. Le attiviste di Non una di Meno hanno risignificato la statua di un balilla per sottolineare che non c’è spazio per i fascisti e per una storia che non ci rappresenta. Le attiviste si presentano come donne, studenti, migranti, persone precarie e che vivono in povertà. Non una di Meno sostiene che i monumenti e le statue portano con sé ideologie fasciste, patriarcali, colonialiste e omolesbobitransfobiche. È arrivato il momento di costruire le nostre città secondo i nostri bisogni e desideri. Pertanto, è stata scelta la “risignificazione” della statua del “Piccolo falciatore”, che rappresenta un corpo sfruttato diventato strumento di propaganda fascista. Oggi si desidera rielaborare questa statua con i nostri simboli, idee e pratiche. I monumenti testimoniano di chi ha governato lo spazio pubblico e dell’occupazione dello stesso. È necessario rompere i modelli imposti e immaginare uno spazio transfemminista, antifascista, antirazzista e decoloniale in cui i nostri corpi trovino legittimità e appartenenza.


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