Palermo, “ho pagato i killer di mia zia”: tutti condannati
#Palermo
La questione giudiziaria di Francesca Maria Castronovo, condannata a 26 anni e 4 mesi di prigione per l’omicidio della zia, ha sconvolto la comunità di Palermo. La donna ha ammesso di aver assoldato 2 killer, Guy Morel Diehi e Toumani Soukouna, i quali sono stati condannati a 25 anni di prigione ciascuno.
Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica di Palermo, la Castronovo avrebbe ordinato l’omicidio della zia, Antonina Di Stefano, per impossessarsi della sua casa e dei suoi beni. La donna, che aveva gia avviato una causa legale per rivendicarne la proprietà, decise di assumere 2 killer per eliminare la zia. Il delitto avvenne il 10 ottobre 2014, quando la vittima venne assalita dentro la sua casa.
Il processo si è concluso con la sentenza della Castronovo e dei suoi 2 complici. La decisione è stata accolta con soddisfazione dai familiari della vittima, che hanno espresso il desiderio che la giustizia sia fatta. La questione ha suscitato grande scalpore nella città, e ha portato alla luce la drammatica realtà dei delitti commessi per motivi economici.
La Corte di assise di Palermo ha emesso una decisione di condanna nei riguardi di Salvatore Castronovo, accusato di omicidio volontario premeditato, nel luglio 2020. Castronovo è stato condannato a 30 anni di detenzione per l’omicidio della sua zia, avvenuto nel 2017. La decisione, di cui Livesicilia ha appreso ora la notizia, è stata aggravata dall’accusa di peculato, poichè Castronovo ha usato i soldi della zia, di cui era tutore legale, per pagare i killer. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Maria Francesca D’Amico, sta gia lavorando al appello in ricorso.
PAGN3046