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Il piano di riequilibrio delle aziende comunali, approvato a giugno, impone restrizioni di spesa che potrebbero influire sulla qualità e quantità dei servizi offerti alla città. Una direttiva firmata dal vicesindaco e dal dirigente del servizio Controllo analogo impone regole ferree ai consigli di amministrazione delle aziende comunali. Il piano, che durerà dieci anni, cerca di prevenire possibili problemi finanziari, ma potrebbe mettere a rischio gli equilibri di bilancio.