“Pentito ‘mazzammu’ accusa imputato per omicidio De Simone”

Durante il processo per l’omicidio di Angelo De Simone, l’ex membro del clan Tonnara di Siracusa e collaboratore di giustizia, Graziano Urso, ha testimoniato di aver sentito i presunti assassini confessare il delitto. Urso ha accusato Giancarlo De Benedictis come unico imputato nel procedimento giudiziario, poiché l’altro sospetto, Luigi Cavarra, è deceduto. Nel corso della testimonianza, Urso ha dichiarato di aver sentito i due imputati dire “u ‘mazzammu” dopo l’omicidio. Inizialmente, la polizia aveva creduto alla simulazione di un suicidio, ma grazie alla tenacia della madre di De Simone, sono state effettuate ulteriori indagini che hanno rivelato lesioni compatibili con un’aggressione. Durante il processo, la madre di De Simone ha testimoniato affermando che i piedi del figlio erano poggiati per terra quando lo ha visto dopo la morte. Il movente dell’omicidio potrebbe essere legato ad una presunta relazione tra De Simone e la compagna di De Benedictis, nonché ai traffici di droga di quest’ultimo. De Benedictis è stato associato al gruppo del Bronx, impegnato nello spaccio di droga, e ha ricevuto una condanna a 19 anni di reclusione.

Omicidio De Simone, “u ‘mazzammu” pentito in aula accusa imputato dalla Sicilia

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