La realizzazione dell’impianto di trattamento dei terreni contaminati a Catania: tutte le ultime novità
I dettagli del progetto
Il progetto per la realizzazione di un grande impianto per il trattamento di terreni contaminati a Catania è in corso da diversi anni. La scadenza per la sua realizzazione è fissata al 29 agosto 2025 e l’impianto sarà situato in contrada Grotte San Giorgio, su un terreno di 40mila metri quadrati sullo stradale Primosole.
Capacità e obiettivi
Una volta completato, l’impianto dovrebbe essere in grado di bonificare terreni altamente contaminati da composti organici e inorganici, con una capacità di trattamento fino a 150mila tonnellate l’anno. Questo rappresenterebbe una svolta nel settore della bonifica, facendo scomparire rifiuti pericolosi e incentivando operazioni di bonifica troppo costose e ambientalmente onerose.
Contaminanti peggiori
Il processo di trattamento prevede l’utilizzo di opportuni reagenti, cemento e acqua per bloccare i contaminanti più pericolosi e difficili da trattare, come il cromo VI, l’ammoniaca, l’arsenico e il mercurio.
Altre fasi del progetto
È importante sottolineare che il progetto è stato inizialmente presentato nel 2012, ma nonostante l’autorizzazione e la Via ottenute, la realizzazione dell’impianto è stata oggetto di ritardi e proroghe, anche a causa della pandemia da Covid-19.
Rifiuti da trattare
L’impianto tratterà una vasta gamma di rifiuti, dai residui delle operazioni di bonifica e risanamento delle acque di falda ai rifiuti prodotti durante le fasi di estrazione nelle cave e del trattamento dei pellami.
Ultime scadenze e prossimi passi
La scadenza attuale per la realizzazione dell’impianto è il 29 agosto 2025, mentre l’ultima scadenza dell’Aia è prevista a breve. La richiesta di proroga presentata dai privati è stata accolta, garantendo ulteriori 25 mesi di tempo per completare i lavori e mettere in esercizio l’impianto.
Questo progetto è stato oggetto di diversi ritardi e proroghe, ma sembra che finalmente si stia procedendo verso la sua effettiva realizzazione. Resta da vedere come si evolveranno le fasi successive e se la nuova scadenza sarà rispettata. Sicuramente, l’impianto potrebbe rappresentare un passo significativo nella gestione dei rifiuti contaminati, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute pubblica.
– trattamento di terreni contaminati
– 29 agosto 2025
– Eta Owac srl
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