Siracusa e la raccolta differenziata: la netta sensazione di un calo di qualità
A guardare come i siracusani si relazionano con la raccolta differenziata, è netta la sensazione che nelle ultime settimane sia scesa la qualità. Basta anche solo guardare le ordinarie scene di conferimento a casaccio, nei luoghi e nei modi, della spazzatura. Di certo il capoluogo rimane lontanissimo, sette anni dopo l’avvio del servizio, da quel 65% richiesto dall’Europa. Secondo i dati contenuti nel dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2023, pubblicato a dicembre scorso da Legambiente, Siracusa con i suoi 117.055 abitanti supera appena il 50% (50,5%), producendo 255,2 kg di spazzatura all’anno. In Sicilia, solo Catania e Palermo fanno peggio, tra i capoluoghi di provincia. Tutti gli altri, invece, hanno registrato un sensibile balzo in avanti. Enna, Ragusa, Agrigento, Caltanissetta, Trapani, Messina precedono Siracusa.
Il cambio di registro manca
Le azioni di informazione e sensibilizzazione alla popolazione latitano, controlli e sanzioni non spaventano nessuno. E mentre sembra tutto procedere, l’andazzo in realtà peggiora. L’indifferenziato andrebbe raccolto solo una volta a settimana, il giovedì. E dovrebbe essere parte residuale, se si effettua una corretta differenziata. E invece, gli operatori del servizio ormai – tra riassetti e bonifiche – raccolgono indifferenziato tre volte a settimana. Lunedì il riassetto nel delirio dei condomini dove ognuno fa quel che vuole, mercoledì (due giorni dopo) idem. Giovedì è di calendario ma venerdì è comunque necessario disporre altro riassetto. Insomma, vista così viene da pensare che sempre meno cittadini partecipino alla differenziata così come si dovrebbe.
Il caso Mazzarrona e via Italia
E poi c’è il caso Mazzarrona, dove la differenziata – tranne poche eccezioni – praticamente non la si fa. Ci sono i contenitori in strada, vero. Però – e chiedetelo agli operatori – ogni giorno si raccoglie solo indifferenziato. E capita di vedere costantemente un mezzo pesante dedicato. Poi come non citare via Italia, dove in strada sono rimasti i vecchi cassonetti verdi e il servizio di raccolta differenziata non è mai partito.
E’ chiaro che si mortifica così la buona volontà anche dei più onesti e corretti, oltre all’annosa questione dell’elusione e dell’evasione Tari. Vince la sfiducia e perde Siracusa.
Promuovere la differenziata e sensibilizzare la popolazione
È evidente che a Siracusa c’è bisogno di un cambio di approccio riguardo alla raccolta differenziata. Azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale sono fondamentali per promuovere una corretta gestione dei rifiuti. Controlli più stringenti e sanzioni efficaci possono contribuire a contrastare l’indifferenza verso la differenziata. È necessario coinvolgere attivamente la comunità e promuovere la responsabilità individuale, per garantire un ambiente più pulito e sostenibile per tutti i cittadini.
– Raccolta differenziata
– Siracusa
– Comuni Ricicloni Sicilia 2023
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