Mostra fotografica di Michele Cannavò a Palazzo Monacada

La mostra fotografica “Io Sono l’Altro” di Michele Cannavó: un viaggio emozionante

di Luana Ninfosi

La digitalizzazione ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere, spingendoci a passare più tempo davanti a schermi piuttosto che a relazionarci con le persone. Tuttavia, c’è chi ancora riesce a catturare l’essenza dell’essere umano attraverso la fotografia, come dimostra Michele Cannavó con la sua mostra espositiva al Palazzo Moncada a Caltanissetta.

Esplorando l’empatia attraverso lo sguardo del fotografo

La mostra, che raccoglie le straordinarie immagini catturate da Cannavó nei suoi viaggi, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di valorizzare i sentimenti di ogni individuo e di ascoltare le emozioni. Attraverso i suoi scatti, il fotografo e psichiatra invita i visitatori a mettersi nei panni dell’altro, a esplorare parti di sé stessi consapevoli e non, a nutrirsi dell’incontro con il diverso che è dentro e fuori da noi.

Un percorso di possibili rispecchiamenti

Cannavó, nel suo ruolo di terapeuta EMDR, utilizza il ritratto fotografico come stimolo per attivare mente e corpo rispetto ai processi dell’embodiment, dell’empatia e della compassione. Attraverso le immagini esposte, i visitatori possono esplorare le antitesi e gli opposti, le somiglianze e gli accostamenti, i vari spazi emotivi, le memorie e i pensieri, offrendo così la possibilità di emergere attraverso l’arte fotografica e le sue stimolazioni.

Un’esperienza emozionale e formativa

La mostra offre ai visitatori la possibilità di fare un viaggio fantasioso in giro per il mondo, riconoscendosi negli sguardi, nelle posture e nei gesti di uomini, donne e bambini di culture diverse. Attraverso queste immagini, si favoriscono nuove connessioni neuronali e processi di neuroplasticità, che negli ultimi anni sono stati congelati da un mondo emotivamente asettico.

Un’opportunità per la riflessione e l’interazione

La mostra “Io Sono l’Altro” non è solo un’esperienza visiva, ma anche un’opportunità per la riflessione e l’interazione. Grazie a degli appositi QR CODE, i visitatori avranno la possibilità di effettuare un piccolo questionario onà di Catania, al fine di indagare come potenziare la sensibilità alla bellezza.

Insomma, la mostra di Michele Cannavó rappresenta un’occasione unica per esplorare l’empatia e la riflessione attraverso la potenza dell’arte fotografica. Un’esperienza emozionante e formativa che non dovrebbe essere persa da chiunque voglia fare un’esperienza nella percezione e accogliere le emozioni ascoltandole nel profondo.

– fotografo
– psichiatra
– terapeuta EMDR


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