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Morta dopo un’operazione al pancreas, medico condannato

#Messina
La corte di Messina ha condannato il professor Salvatore Lazzara a 2 anni di detenzione per omicidio colposo, a seguito della morte della signora Lucia Sigari, 59 anni, il 27 febbraio 2017. La Sigari era stata ricoverata al Policlinico di Messina per un intervento al pancreas. La decisione, emessa nei giorni passati, ha stabilito che la dipartita della Sigari sia stata provocata da una condotta colposa del professor Lazzara, che aveva effettuato l’operazione.

Il nucleo familiare della Sigari, assistita dall’avvocato Giuseppe Di Pietro, aveva fatto causa al professor Lazzara, accusandolo di non aver seguito le procedure mediche adeguate. Il nucleo familiare aveva anche richiesto un risarcimento di 600 mila euro, ma l’istanza è stata respinta.

Il professor Lazzara si è difeso affermando di aver agito secondo le procedure mediche adeguate, ma il tribunale ha ritenuto che la sua condotta fosse colposa. Il professor Lazzara è stato condannato a 2 anni di detenzione e a una multa di 10 mila euro.

La decisione ha suscitato forti reazioni da parte dei familiari della Sigari, che hanno espresso profondo dolore per la perdita della loro cara. Il nucleo familiare ha indicato anche la speranza che la decisione possa servire da monito per tutti i dottori, in maniera che non si ripetano tragedie simili.
Il chirurgo Salvatore Lazzara è stato condannato a risarcire i parenti della signora Sigari, ricoverata all’ospedale universitario di Messina il 3 febbraio. La donna, che presentava un preoccupante colorito giallastro, è deceduta per via di una grave complicazione post-operatoria.

Lazzara, in solido con la ditta ospedaliera Policlinico di Messina, è stato condannato a risarcire i parenti della signora Sigari per la mancata osservanza delle regole di sicurezza e per l’omessa o tardiva diagnosi della patologia.

Inizialmente erano 7 i dottori indiziati per il caso, ma l’anestesista Roberto Messina è stato assolto. Secondo la decisione, l’anestesista non ha commesso alcun errore nell’esecuzione dell’intervento e non ha avuto alcuna responsabilità nella morte della signora Sigari.

L’avvocato dei familiari della Sigari ha indicato soddisfazione per la decisione, affermando che sono un importante risultato nella lotta contro l’inadeguata assistenza sanitaria.

Il nucleo familiare della Sigari ha anche espresso la speranza che la decisione possa servire da monito per tutti gli infermieri, in modo che siano sempre più attenti a garantire la sicurezza dei pazienti.


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