Modica: identificato il colpevole principale nella lotta ai “fracassoni”

A Modica, in Italia, la Polizia Locale sta contrastando i giovani che guidano ciclomotori rumorosi e non conformi alla legge, mettendo a rischio la tranquillità pubblica e la sicurezza stradale. Utilizzando le telecamere di videosorveglianza, è stato individuato un giovane di 20 anni che guidava uno scooter elaborato e con una targa illeggibile. Il giovane era solito attraversare le strade principali della città facendo impennate. Una delle situazioni si è verificata in Corso San Giorgio, durante l’uscita dei turisti dal Duomo. La polizia ha identificato la proprietaria del ciclomotore come una donna, che ha ammesso che il figlio era in giro con il mezzo. Tuttavia, il ciclomotore risultava sospeso dalla circolazione e senza copertura assicurativa. Dopo essere stati convocati in ufficio, la proprietaria e il giovane si sono presentati con uno scooter regolare e assicurato, affermando di averlo messo a posto subito dopo la convocazione. Il veicolo è stato sequestrato e la proprietaria è stata multata di circa 3000 euro. Durante le contestazioni, i genitori hanno avuto un atteggiamento accusatorio nei confronti degli agenti, che potrebbe essere segnalato all’Autorità Giudiziaria.

Modica: lotta ai “fracassoni”, individuato il principale responsabile

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Ragusa GN

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