Messina, l’interrogazione su appalto Cas: “Questi m… del Partito Democratico”
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La questione ha inizio nel 2012, quando il Cas di Messina, in seguito a un bando per l’affidamento dei servizi di assistenza domiciliare, assegnò l’appalto alla società “A.R.A.D.”. Il commissario straordinario del Cas, Francesco Duca, ha fatto appello al Tar, sostenendo che l’appalto era stato truccato. Il Tar ha accolto l’appello e ha annullato l’assegnazione. Duca ha quindi denunciato le presunte irregolarità, ma non ha ottenuto alcun risultato.
Nel 2015, la Direzione Investigativa Antimafia ha aperto un’indagine per accertare se Francesco Duca fosse stato vittima di una truffa. Gli inquirenti hanno scoperto che, in realtà, l’appalto era stato truccato da Sceusa, Trifilò e altre persone. Per gli inquirenti, i 3 avrebbero ordito un complotto per favorire la società “A.R.A.D.” e ottenere una tangente di all’incirca 300.000 euro.
L’indagine ha portato all’arresto di Francesco Duca, Gaspare Sceusa e Giuseppe Trifilò. Il procuratore di Messina ha comunicato che l’indagine è ancora in corso e che ci sono altre persone coinvolte. L’obiettivo, ha dichiarato, è quello di far luce su tutti gli aspetti della vicenda e assicurare che i colpevoli siano puniti.
L’arresto di Francesco Duca, Gaspare Sceusa e Giuseppe Trifilò è un importante progresso nella lotta alla corruzione. Le inchieste hanno dimostrato che i 3 indiziati hanno tentato di truffare il sistema, ma grazie all’azione della Direzione investigativa antimafia il loro piano è stato sventato. Adesso tocca alla giustizia fare il suo corso e assicurare che i colpevoli siano puniti.
La gara da 8 milioni di euro per il servizio antincendio nelle gallerie delle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo è stata aggiudicata nel 2021 ad un raggruppamento di imprese con capofila la romana Gsa e la partecipazione della Ok Gol di Susa. Secondo le inchieste della di Catania, le 2 aziende avrebbero concordato una strategia per pilotare la gara, che sarebbe stata aggiudicata in maniera fraudolento.
Le inchieste della di Catania hanno portato all’accusa di frode in gara pubblica nei riguardi di 2 imprenditori, uno dei quali è il rappresentante legale della Gsa. Secondo le accuse, i 2 avrebbero concordato una strategia per pilotare la gara, che sarebbe stata aggiudicata alla Gsa e alla Ok Gol.
Le inchieste della di Catania sono iniziate nel 2020, dopo che alcuni lavoratori della Gsa avevano segnalato presunti comportamenti scorretti da parte dei vertici dell’società. Le inchieste hanno portato all’accusa di frode in gara pubblica.
Le inchieste hanno anche evidenziato che le 2 aziende avrebbero concordato una strategia per pilotare la gara, che sarebbe stata aggiudicata alla Gsa e alla Ok Gol. I 2 imprenditori sono stati incolpati di aver violato le norme in materia di partecipazione alle gare pubbliche, in modo particolare quelle relative a trasparenza e imparzialità.
La gara da 8 milioni di euro per il servizio antincendio nelle gallerie delle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo è stata aggiudicata nel 2021 ad un raggruppamento di imprese con capofila la romana Gsa e la partecipazione della Ok Gol di Susa. La di Catania sta tuttora indagando per accertare se le 2 aziende abbiano effettivamente pilotato la gara.
La gara da 8 milioni di euro è stata bandita dal Consorzio Autostrade Siciliane per fornire servizi di antincendio nelle gallerie delle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo. La gara era stata pubblicata nel 2020 e le inchieste della di Catania hanno portato all’accusa di frode in gara pubblica nei riguardi di 2 imprenditori.
Le inchieste della di Catania hanno evidenziato che le 2 aziende avrebbero concordato una strategia per pilotare la gara, che sarebbe stata aggiudicata alla Gsa e alla Ok Gol. La di Catania sta tuttora indagando per accertare se le 2 aziende abbiano effettivamente pilotato la gara.
La frode in gara pubblica è un reato grave, che può comportare sanzioni amministrative e penali. Per questo motivo, è importante che le società che partecipano a gare pubbliche lo facciano in maniera trasparente e corretto, in conformità con le leggi e i regolamenti vigenti.
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