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Messina, il Cas e l’appalto su misura: “Così è stato pilotato”

#Messina
Il Procuratore di Messina ha ultimamente emesso arresti domiciliari per il dirigente generale del Consorzio Autostrade Siciliane Gaspare Sceusa, l’uomo d’affari Francesco Duca e il suo coadiutore Giuseppe Trifirò, in relazione a un sospetto bando di gara truccato per gestire il servizio antincendio nelle gallerie autostradali. Pietro Rampino, amministratore unico della Ok Gol, è stato sospeso dall’esercizio di impresa. La Procura della Repubblica sostiene che il bando di gara sia stato cucito su misura su Ok Gol e su un’altra importante società del comparto. Si stanno ora conducendo inchieste approfondite per accertare la veridicità di queste accuse.
Il bando per l’appalto del presidio antincendio in 40 gallerie della A18 Messina-Catania e della A20 Messina-Palermo prevedeva un giro d’affari minimo annuo pari al 40% dell’importo totale dell’appalto, fissato a 8 milioni. Questo requisito economico-finanziario era stato inserito per assicurare che le società soggetti alla gara avessero le risorse finanziarie necessarie per affrontare l’appalto. La gara è stata vinta da una compagnia che ha comunicato un’offerta superiore alla soglia minima richiesta, dimostrando di avere la capacità di adempiere a tutti i requisiti dell’appalto.


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