Manifestazione a Palermo contro il nuovo Codice degli appalti: si ritorna indietro di 50 anni
«Il nuovo codice degli appalti ci fa tornare indietro di 50 anni, liberalizzando il subappalto che attualmente è vietato per più di un livello di subappalto». Lo ha dichiarato il segretario generale di Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, alla manifestazione degli edili contro il nuovo codice degli appalti di Palermo. Manifestazione organizzata da Fillea Cgil e Feneal UIL che si svolge anche a Roma, Torino, Napoli, e Cagliari. La liberalizzazione del subappalto “vuol dire prendere un lavoro a 10, lo subappalto a un altro a 9 che lo può subappaltare a un altro a 8 e così teoricamente all’infinito, com’ è nellè edilizia privata», ha spiegato Genovesi. «Peccato che a ogni livello di subappalto, l’ uomo d’affari che non è una dama di carità, deve risparmiare e nell’edilizia si risparmia o sui macchinari, o sul salario ovvero su salute e sicurezza», ha sottolineato il boss sindacale. «Il 90% degli infortuni mortali nei cantieri avviene nell’edilizia privata per cui invece di portare le buone regole del codice degli appalti pubblici nell’edilizia privata, noi portiamo il far west dell’edilizia privata negli appalti pubblici», ha spiegato ancora Genovesi. «Torniamo ai cantieri degli anni 70», ha concluso.
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