I metodi dell’estorsione camuffata
C’è chi aspetta il Black Friday per fare shopping con gli sconti e chi, invece, in qualsiasi giorno dell’anno, si sarebbe dato allo scipping. Un neologismo inventato da MeridioNews per descrivere le estorsioni camuffate da shopping scontato che, per decenni, avrebbero portato avanti diversi componenti della famiglia Ieni.
Arresto dei membri della famiglia Ieni
Oggi, diversi membri della famiglia Ieni, noti per essere a capo della cosca mafiosa catanese Pillera-Puntina, sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione antimafia Doppio petto. Ciò include i figli Francesco e Dario e la moglie Francesca Viglianesi, insieme ad altre 15 persone.
Estorsioni nei negozi di abbigliamento e calzature
Gli Ieni avrebbero preso di mira noti e storici negozi di abbigliamento e calzature del capoluogo etneo, ottenendo sconti tra il 30 e il 50 per cento in ogni periodo dell’anno. Questi trattamenti di favore permanenti risalirebbero anche a più di 35 anni fa.
Dettagli delle estorsioni
Le estorsioni non si limitavano solo ai tradizionali pagamenti periodici, ma includevano anche il “scipping”, con la minaccia implicita di ritorsioni e situazioni di pericolo per l’attività commerciale e l’incolumità dei gestori.
Reazioni dei negozianti e dei membri della famiglia Ieni
I titolari degli negozi hanno raccontato di aver subito queste estorsioni per paura di rischiare la propria incolumità e intaccare l’attività. Gli Ieni, d’altro canto, si sono mostrati irati quando veniva loro offerto uno sconto inferiore ai 30%. In alcuni casi, il comportamento dei membri della famiglia Ieni ha violato anche gli obblighi di detenzione domiciliare a cui erano sottoposti.
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