Fascino e mistero nell’omaggio a Santa Lucia: l’arte di Nicola Samorì a Siracusa e Napoli
o nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa, si staglia un ritratto ad olio e tela su lastra di pietra di Trani della martire siracusana, dal titolo Luce e Sangue, opera di Nicola Samorì. Un dialogo tra opere d’arte che sarà visibile fino al 7 gennaio del 2024 e nella giornata di ieri c’è stata l’inaugurazione dell’esposizione curata da Demetrio Paparoni.
Identità e simbolismo
Il lavoro di Nicola Samorì si concentra sul volto di Santa Lucia, ricorrendo al processo del blend, tipico dell’intelligenza artificiale, che permette di ottenere un’immagine che racchiude in sé le caratteristiche di più immagini. Per rappresentare l’immagine di Lucia senza occhi, Samorì ha bucato la lastra di marmo in corrispondenza del bulbo oculare inserendo geodi di calcite nella cavità. Questo simbolico utilizzo dell’intelligenza artificiale e degli elementi naturali aggiunge un elemento di mistero e fascino all’opera.
Visita guidata con l’artista
“Mi sono confrontato diverse volte negli ultimi 15 anni con il volto di Santa Lucia. E’ la prima volta che una mia opera popola i luoghi della città di Siracusa” ha detto Nicola Samorì. L’artista ha anche guidato personalmente alcune visite alla mostra, offrendo uno sguardo diretto e personale sulle sue opere e sulle influenze e ispirazioni dietro di esse.
La presentazione a Siracusa e Napoli
L’omaggio di Samorì avviene in contemporanea a Siracusa e a Napoli. Fino al 15 gennaio è possibile visitare un altro omaggio dell’artista nella sacrestia della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Samorì ha scelto di esporre due quadri nella sacrestia del Duomo di Napoli, ispirati a opere d’arte di grande importanza storica. Entrambi gli eventi sono stati curati dal critico d’arte Demetrio Paparoni.
L’arte come ponte tra comunità e fede
La relazione tra arte e fede è stata sottolineata anche dal presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione: “Arte e fede sono legate da una forte relazione che, attraverso la forza espressiva delle opere, costituisce occasione di riflessione, dialogo e, soprattutto, come afferma Paparoni, diventa motivo identitario e di appartenenza ad una comunità”. L’iniziativa, quindi, non solo celebra la figura di Santa Lucia, ma si propone di creare legami e connessioni tra le comunità di Siracusa e Napoli attraverso l’arte e la devozione.
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