La Saguto in carcere, giudici in attesa su scarcerazione
I consulenti della difesa “Sta male, non può stare in carcere”
Sì sono riservati di decidere i giudici del tribunale di sorveglianza di Palermo che dovranno pronunciarsi sulla istanza di sospensione dell’esecuzione della pena per incompatibilità col carcere legate a gravi disturbi psicologici dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo Silvana Saguto. La magistrata processata e condannata tra l’altro per corruzione è in carcere dalla pronuncia della Cassazione che ha confermato la pena di sette anni e dieci mesi a lei inflitta dai giudici della corte d’appello di Caltanissetta. Saguto, accusata di avere gestito in modo clientelare le nomine degli amministratori giudiziari dei beni confiscati alla mafia, al momento dell’arresto era ricoverata in una clinica di Palermo.
Legittimo l’arresto dell’ex giudice Saguto, lo conferma la Corte d’Appello
Alcune settimane fa, i giudici della Corte d’Appello di Caltanissetta dichiararono legittimo l’arresto dell’ex giudice Silvana Saguto, del marito, Lorenzo Caramma, e dell’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, amministratore giudiziario e braccio destro per anni dell’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo. I giudici confermarono la correttezza dell’operato della Procura generale nissena, che aveva disposto il carcere per i tre in seguito alla sentenza emessa dalla Cassazione nell’ambito del processo nato dallo scandalo nella gestione dei beni confiscati. Ciò perché la revisione della pena non potrà scendere sotto i limiti che prevedono la carcerazione.
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