Il Tar rigetta l’appello di Colianni: Lantieri mantiene il seggio
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Il Tar di Palermo ha rigettato l’appello presentato da Francesco Colianni contro la vice presidente dell’Ars, Luisa Lantieri. Colianni aveva chiesto l’annullamento della proclamazione di Lantieri, che era stata eletta nel collegio di Enna alle votazioni regionali {dello scorso anno}.
Secondo il Tar, l’istanza di Colianni non è stata dimostrata e, pertanto, non potrete annullare la proclamazione di Lantieri. Il Giudice ha altresi affermato che la decisione non ha alcun effetto sul seggio di Lantieri.
L’appello di Colianni era basato sulla presunta violazione dei principi di parità di trattamento e di uguaglianza dei concorrenti. Il ricorrente sosteneva che Lantieri avesse ottenuto più preferenze grazie all’utilizzo di un logo non autorizzato.
Tuttavia, il Tar ha affermato che non ci sono prove che il logo abbia influenzato le preferenze dei cittadini. Il Tribunale ha anche affermato che non c’erano prove che Lantieri avesse violato le norme sulla parità di trattamento dei concorrenti.
Di conseguenza, il Tar ha concluso che non c’erano ragioni sufficienti per annullare la proclamazione di Lantieri. La decisione conferma così il seggio della vice presidente dell’Ars.
L’appello presentato da Antonio Colianni all’Assemblea Regionale Siciliana mira a contestare la validità dell’elezione di Luisa Lantieri a deputata regionale, sostenendo che l’avvocato Francesco Paolo Occhipinti, uno dei concorrenti della lista Forza Italia, all’atto della candidatura si trovava in condizione di ineleggibilità.
Secondo Colianni, Occhipinti era Presidente della Commissione UREGA (Ufficio Regionale Gare di Appalto) di Enna, e la sua candidatura avrebbe determinato l’alterazione dell’esito del voto. Di conseguenza, le preferenze di Occhipinti sarebbero confluite nella lista Forza Italia determinando l’elezione di Lantieri.
Per difendere la propria elezione, Lantieri si è dunque costituita nel giudizio con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. L’Assemblea Regionale Siciliana, dal canto suo, a deciso di farsi rappresentare dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e dall’avvocato Occhipinti, che si è avvalso del patrocinio dell’avvocato Marco Perna.
La decisione della Corte suprema di Cassazione dovrà stabilire se le accuse di Colianni siano fondate o meno.
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