Gravi indizi di colpevolezza: l’ordinanza del gip conferma l’accusa di violenza sessuale di gruppo
Il gip Carlo Umberto Cannella ha emesso un’ordinanza di convalida dei fermi nei confronti di quattro maggiorenni indagati per lo stupro di gruppo avvenuto il 30 gennaio alla Villa Bellini. Secondo il gip, esistono gravi indizi di colpevolezza nei confronti di tutti gli indagati per il reato di violenza sessuale di gruppo. Queste accuse sono state confermate dalle testimonianze della ragazzina tredicenne violentata e del fidanzatino immobilizzato durante gli abusi nei bagni del parco comunale.
Il gip ha accolto la richiesta di misura cautelare in carcere per tre dei sospettati, mentre un quarto indagato è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le motivazioni del gip si basano sulle dichiarazioni delle vittime, il riconoscimento formale degli indagati con specifica indicazione dei rispettivi ruoli, nonché sugli accertamenti biologici su tracce ematiche e salivari trovate sul luogo del crimine.
Inoltre, una prova della limpidezza del racconto della ragazza è emersa da un filmato realizzato dagli aggressori prima dell’aggressione. Il filmato è stato sequestrato dall’iPhone di uno degli indagati e fornirebbe un’evidente conferma dell’attendibilità della vittima, secondo il gip.
Ulteriori prove della colpevolezza sono state trovate nelle incongruenze delle dichiarazioni fatte dall’egiziano che ha aiutato a identificare il gruppo di stupratori. Il suo coinvolgimento e le sue dichiarazioni hanno contribuito a chiudere il cerchio sull’intero gruppo di indagati.
Le testimonianze della tredicenne e del suo fidanzato dipingono un quadro agghiacciante dell’aggressione subita. La ragazza ha raccontato di essere stata costretta a entrare nei bagni del parco dopo essere stata circondata e spinta dagli aggressori, mentre il suo fidanzato è stato immobilizzato e picchiato. Nessuno dei presenti avrebbe cercato di fermare la violenza, secondo le testimonianze.
Questo terribile episodio ha suscitato orrore e sgomento, e la decisione del gip di confermare i fermi contro i sospettati sottolinea la gravità e la solidità delle prove raccolte. L’ordinanza rappresenta un passo importante verso la giustizia per le vittime di questo orribile crimine.
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