#Palermo
Un amico degli indagati per lo stupro di una ragazza a Palermo si difende tramite un video su TikTok dalle critiche e dagli insulti ricevuti sui social. Chiede di smettere di insultarlo e cerca di spiegare che lui e la sua ragazza non erano a conoscenza delle azioni commesse dal gruppo. Richiama alla diversità delle persone e alla necessità di non generalizzare. La vicenda rientra nel caos sui social causato dal fatto di cronaca, con gruppi su Telegram in attesa del video della violenza e profili fake su TikTok che alimentano l’odio.