Garrone a Palermo: un viaggio nell’ingiustizia e nella speranza

“Io Capitano” è un film italiano che ha ricevuto il Leone d’argento a Venezia e il premio Marcello Mastroianni per il giovane attore Seydou Sarr. Il film racconta un viaggio interiore e di avventura che parte dall’Africa per arrivare in Europa. Il regista Matteo Garrone ha discusso del film durante un incontro a Palermo nell’ambito di “Cinema per la scuola”. Garrone ritiene che educare i giovani al cinema sia importante perché questa forma d’arte comprende diverse discipline e può comunicare con i giovani in modo diretto. “Io Capitano” è un romanzo di formazione che segue il percorso di un giovane ragazzo che affronta gli orrori della vita ma conserva la sua generosità e umanità. Il film permette agli spettatori di entrare in un rapporto profondo con il protagonista, sperimentando la sua responsabilità e compassione verso gli altri. È una storia onirica che descrive i traumi dell’anima dei due giovani protagonisti senegalesi, Seydou e Moussa, ma che offre anche un barlume di speranza per il futuro. Il film affronta il tema attuale dell’ingiustizia legata all’immigrazione, sottolineando il rischio che i giovani corrono per inseguire i propri sogni e viaggiare. Garrone non si identifica politicamente, ma sottolinea l’importanza di regolarizzare i visti e garantire la sicurezza delle persone. L’opera non lancia un messaggio definitivo, ma invita ognuno a riflettere sulla situazione. “Io Capitano” verrà distribuito in Senegal e in altri paesi africani nella speranza di continuare il suo viaggio e raggiungere un pubblico più ampio.

Garrone a Palermo: “Il mio viaggio nell’ingiustizia e nella speranza”

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