Omicidio di Altavilla, parlano i familiari dal luogo della tragedia: “Non pensavamo potesse succedere questo”
Dopo l’orrore dell’omicidio di Altavilla, l’intera comunità è sconvolta e cerca di capire cosa sia successo. Elisabetta Cassano e Salvina Licata, rispettivamente nonna e zia di Antonella Salamone, la donna uccisa dal marito insieme ai due figli di 5 e 16 anni, hanno deciso di rompere il silenzio e parlare dal luogo del delitto.
Le due donne, visibilmente sconvolte, hanno raccontato la loro versione della relazione tra Antonella e il marito assassino, Giovanni Barreca. “Lui è sempre stato religioso, lavorava molto. Avevano problemi economici. Litigavano ma non pensavamo potessero arrivare a tanto”, hanno dichiarato.
La tragedia ha sconvolto l’intera città di Altavilla, lasciando tutti in un profondo stato di sgomento. I familiari della vittima sono apparsi disperati e increduli di fronte a una situazione così drammatica e senza precedenti.
Il caso ha destato grande interesse e preoccupazione, sollevando inoltre la questione della violenza domestica e delle situazioni di pericolo in cui molte donne si trovano ogni giorno. La storia di Antonella e dei suoi figli ha riacceso il dibattito su questi temi, portando alla luce la necessità di una maggiore sensibilizzazione e azione per contrastare fenomeni così terribili.
Intanto, le indagini sul caso proseguono e si cercano di fare chiarezza su quanto accaduto e su eventuali segnali che possano essere stati trascurati. La vicenda continua a suscitare molta emozione e si spera che possa portare a una maggiore consapevolezza e impegno nella prevenzione e nella tutela delle vittime di violenza domestica.
La comunità di Altavilla è unita nel cordoglio e nella solidarietà verso la famiglia di Antonella Salamone, nella speranza che giustizia possa essere fatta e che tragedie come questa non si ripetano mai più.
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