«Escluso ingiustamente dalla commissione per il Pnrr»: fa appello contro la Regione e vince
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Il geologo Francesco Cannavò ha ultimamente presentato un appello al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) per l’esclusione dal concorso indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico per selezionare 12 esperti per i programmi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Secondo l’appello presentato da Cannavò, sebbene un ottimo curriculo e un’esperienza documentata, la commissione esaminatrice aveva scelto al suo posto una persona che aveva sostenuto la prova con la telecamera spenta e un altro che in materia di appalti era stato valutato con un punteggio uguale a zero.
A seguito di ciò, il Tar ha deciso di annullare l’esclusione di Cannavò dal concorso e di obbligare il Ministero dello Sviluppo Economico a riaprire la procedura di selezione, permettendo a Cannavò di sostenere una nuova prova con una nuova commissione.
Il caso di Cannavò rappresenta un importante esempio di come le persone possano ricorrere ai propri diritti per ottenere un trattamento equo e giusto. La decisione del Tar dimostra come sia probabile tutelare la propria posizione dinnanzi a decisioni prese in maniera arbitrario.
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