Dmitry Shishkin e il suo legame speciale con Catania
Un legame attraverso la musica e l’insegnamento
Il russo ha rivelato di essere stato attratto da Catania per seguire le orme del maestro Epifanio Comis, docente di Pianoforte al Conservatorio Bellini e direttore dell’istituzione. È stato proprio Comis a insegnargli a sviluppare competenze importanti come l’interpretazione e la musicalità, e Shishkin si mostra sempre grato per l’opportunità di apprendere da lui.
Un repertorio eclettico
Il recital di stasera spazierà in un repertorio ampio e variegato, che va dal Barocco di Johann Sebastian Bach, alla trascinante Rapsodia ungherese n. 2 di Frank Liszt, fino al modernismo di Sergej Prokof’ev. Shishkin ha dichiarato di voler combinare stili pianistici diversi, riflettendo così la sua personalità musicale. L’evento sarà un’opportunità unica per il pubblico catanese di apprezzare la sua versatilità e profondità interpretativa.
Esperienze e sperimentazione
Il pianista non si è limitato a suonare i grandi classici, ma ha anche sperimentato con composizioni “sperimentali”, esplorando suoni e combinazioni innovative. La sua voglia di collaborare con altri compositori per creare qualcosa di unico è evidente, e questo approccio innovativo promette di offrire al pubblico un’esperienza musicale straordinaria.
Un’attesa condivisa
La serata promette di essere indimenticabile sia per il pubblico che per il talentuoso pianista russo. La sua relazione speciale con Catania continua a crescere, e il legame tra il musicista e la città siciliana sembra destinato a consolidarsi ulteriormente. Shishkin è lieto di tornare al Teatro Massimo Bellini, dove il suo talento e la sua passione troveranno un’accoglienza calorosa da parte del pubblico catanese.
ry Shishkin
– Pianoforte e orchestra
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