Delitto a Raffadali, poliziotto condannato per aver ucciso il figlio
#Agrigento
La Corte di Assise di Agrigento ha condannato Gaetano Rampello a 21 anni di detenzione per il delitto del figlio ventiquattrenne, Gabriele Rampello, avvenuto nella piazza di Raffadali. Gaetano, poliziotto in servizio al reparto Mobile della Questura di Catania, ha ucciso il figlio con 14 colpi di pistola. La decisione, emessa dal Giudice Wilma Angela Mazzara, è stata accolta con grande sollievo dalla famiglia della vittima, che ha indicato la propria soddisfazione per la sentenza del colpevole.
Il processo per l’omicidio di Stefano Cucchi si è concluso con una decisione che ha convenuto all’imputato le attenuanti generiche ed escluso la circostanza aggravante della premeditazione. Il sostituto procuratore Elenia Manno aveva chiesto una condanna ventiquattrenne al poliziotto accusato dell’omicidio di Stefano Cucchi.
La decisione ha stabilito altresi un risarcimento ai parenti della vittima, che si erano costituiti parte civile. Tuttavia, nel dibattimento, la madre e lo zio di Cucchi sono finiti sotto indagine per falsa testimonianza.
La decisione è una svolta importante nella vicenda di Stefano Cucchi, che ha portato alla luce le gravi violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell’ordine. La decisione rappresenta una vittoria per il nucleo familiare di Cucchi e per la giustizia italiana.
Tuttavia, la decisione non può restituire la vita a Stefano Cucchi e non può lenire il dolore dei suoi cari. La dipartita di Stefano Cucchi rimane una tragedia che lascia una cicatrice indelebile nella storia del nostro paese.
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