Crisi al Comune di Palermo: contrasti tra Lagalla e partiti, ma nessuna soluzione.

Roberto Lagalla, il sindaco di Palermo, sta affrontando una grande tensione politica all’interno del comune. Nonostante un incontro tra i partiti di maggioranza, le posizioni non sembrano avere cedimenti. Fratelli d’Italia e Forza Italia, i partiti di maggioranza, stanno cercando di aumentare il loro potere anche nella Giunta comunale. Mentre i meloniani hanno ottenuto un vantaggio con l’aggiunta di Andrea Mineo nella Giunta, Forza Italia sta chiedendo le deleghe al Patrimonio e alle Politiche ambientali per Rosi Pennino. I forzisti potrebbero accettare compromessi per queste deleghe, a condizione che Forza Italia possa avere tre assessorati e la presidenza del consiglio comunale. Tuttavia, c’è accordo sull’ingresso di Pietro Alongi nella squadra di Lagalla. Giulio Tantillo, presidente di Sala delle Lapidi, potrebbe diventare una pedina di scambio tra le forze politiche. Carolina Varchi, vicesindaco con delega al Bilancio, è intoccabile. La Lega sta lottando internamente per la sostituzione di Sabrina Figuccia con Alessandro Anello. La DC Nuova, che ha aumentato il suo numero di rappresentanti da tre a cinque, sta richiedendo un altro assessorato, ma sembra che abbiano perso di interesse. Il sindaco, Totò Orlando, è costretto a cedere una o due pedine. La partita politica si giocherà nei prossimi giorni.

Crisi al Comune di Palermo: a rimbalzo di linea tra Lagalla e i partiti, ma è ancora zero a zero

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