Cosa Nostra, l’ultimo boss di Catania sceglie il rito abbreviato
CATANIA. E’ presto per dire se questa decisione potrà scrivere un 1º tassello di verità sulla storia recente di Cosa Nostra all’ombra dell’Etna, ma un dato è certo: in 2 giorni, colui che è ritenuto l’ultimo padrino della famiglia Santapaola Ercolano, Francesco Tancredi Maria Napoli detto “Ciccio”, si gioca il tutto per tutto. Il Giudice Udienza Preliminare Chiara Di Dio Datola, infatti, lo ha ammesso al rito abbreviato, accogliendo l’istanza dei suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Marletta e Salvo Pace e cancellando per lui, di fatto, l’udienza preliminare.
Fra 2 mesi, nell’aula bunker del penitenziario di Bicocca, i pm Rocco Liguori e Lina Trovato della Dda di Catania svolgeranno la propria requisitoria al processo “Sangue Blu”, dal titolo dell’indagine con cui è stato azzerato la riunione del regno di uno degli ultimi capi della mafia etnea; e potrebbe anche venire fuori il verdetto.
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