Il capomafia Giovanni Battista Badalamenti dichiarato latitante
Gip del tribunale di Palermo conferma la latitanza
Il gip del tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha ufficialmente dichiarato la latitanza di Giovanni Battista Badalamenti, 69 anni, originario di Torretta (Palermo) ma residente negli Stati Uniti. Badalamenti è stato oggetto di un decreto di fermo emesso dalla Dda di Palermo nell’ambito dell’operazione “New Tower” ma è riuscito a sfuggire alle autorità.
Ricerca ufficiale in Italia e negli Stati Uniti
La latitanza di Badalamenti non si limita alla sola Italia, ma si estende anche negli Stati Uniti, dove è attivamente ricercato. Il suo legale, l’avvocato Alessandro Ricci, avrà la possibilità di fare ricorso al Tribunale del riesame contro il decreto di fermo, anche se finora non è stato ancora eseguito.
Operazione “New Tower” e gli arresti correlati
Nell’ambito dell’operazione “New Tower” erano stati arrestati diversi individui, tra cui Francesco Rappa, Giacomo Palazzolo, Salvatore Prestigiacomo, Isacco Urso e Maria Caruso, tutti originari della provincia di Palermo. Il blitz è stato portato a compimento dal Servizio centrale operativo della polizia e dalla squadra mobile di Palermo, in collaborazione con l’Fbi, che ha agito contemporaneamente a New York eseguendo altre misure cautelari.
Legami con il boss Matteo Messina Denaro
In un colloquio intercettato nel luglio scorso, Badalamenti aveva parlato di un proprio incontro con il boss Matteo Messina Denaro, quando quest’ultimo era ancora latitante, evidenziando quindi legami con figure di spicco della criminalità organizzata.
ARTICOLI CORRELATI
Palermo, ricercato boss Badalamenti sfuggito al blitz di Polizia e Fbi
Mafia: blitz Italia-Usa, convalidati fermi dei 5 indagati
Mafia ed estorsioni, l’asse New York-Palermo è vivo: 17 indagati per associazione mafiosa
– operazione “New Tower”
– Giovanni Battista Badalamenti
– Matteo Messina Denaro
Guarda film e serie TV su PrimeVideo GRATIS per 30 giorni
PAGN