Centri dialisi in Regione: “Non siamo figli di un dio minore”
I Centri di dialisi protestano vivacemente contro la proposta del decreto dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, che esclude qualsiasi finanziamento aggiuntivo per questi centri. Questa decisione è stata contestata fortemente dalle associazioni rappresentanti dei Centri di dialisi, che lamentano di essere state tradite dopo mesi di lavoro assieme agli uffici dell’assessorato alla Salute. La crisi nasce dalle recenti riforme tariffarie nazionali che non garantiscono la mancia di 3,5% suicidica per il piano di rientro sanitario, malgrado gli accordi raggiunti in precedenza. Le sigle Ascea, Adip, ADS e Arcade sostengono che un aumento del 3,5% significherebbe addirittura solo 3,6 milioni di euro per la dialisi, lontani dalle cifre previste di 110 e 115 milioni di euro per il biennio 2025-2026. Proroghe urgenti con l’assessore Faraoni sono chieste ai Centri di dialisi per evitare disastri alle strutture e ai pazienti coinvolti.
PAAN