La crisi del Palermo: un’analisi approfondita del momento negativo
Il “rocambolesco” pareggio di Parma maturato nei minuti finali della gara ha confermato, purtroppo per il Palermo, la diagnosi: i rosanero non sono ancora fuori dalla crisi. E non è nemmeno facile prevedere un termine di uscita da questo momento negativo che, ormai, rischia di diventare una fase. Sei punti in otto partite rappresentano una fotografia piuttosto ampia di una situazione generale alquanto complessa e, indubbiamente, allarmante.
Gli alti e bassi del Palermo: un’analisi dettagliata
L’involuzione in termini di risultati è cominciata dopo il successo di Modena, al quale seguì una sosta rivelatasi nefasta per gli uomini di Corini. In sedici giorni, dal blitz del Braglia al pari interno contro lo Spezia arrivato con la rete su punizione di Stulac al 104′, il Palermo ha perso quasi tutto. Sicurezza, solidità difensiva, brillantezza in fase offensiva, diversi uomini per infortuni muscolari. Senza dimenticare il passo indietro sul piano della condizione atletica, oggettivo ed innegabile.
Il ritorno del capitano: Matteo Brunori
Dal Tardini, però, i rosanero sono tornati con una certezza: quella di poter contare ancora, fortunatamente, sull’apporto del proprio capitano. Anche qualora fosse arrivata la vittoria, come sottolineato dallo stesso giocatore nel post partita, sarebbe stato un errore pensare ad una risoluzione dei problemi.
Le prodezze del capitano: un raggio di speranza per il Palermo
Matteo Brunori ha realizzato due gol strepitosi, il primo ha fatto il giro del web. Non solo in Italia, il cucchiaio mancino da oltre 40 metri ha varcato i confini nazionali per raggiungere telegiornali sportivi e social di tutta Europa. Lui, un destro naturale, che pennella col sinistro da poco dopo il cerchio di centrocampo. Un “lob” morbidissimo da più di quaranta metri col piede debole. La doppietta del Tardini fa scalare al capitano posizioni nella storia rosanero, visto che si aggiunge ai precedenti 53 centri in maglia rosanero: con 55 gol all’attivo in 101 presenze, Brunori ha scavalcato Ghito Vernazza a quota 54 centri.
Il futuro del Palermo: la speranza riposta in Brunori
I tifosi del Palermo, e probabilmente anche la squadra ed Eugenio Corini, si aggrappano alle prodezze del numero 9. Dai suoi gol può passare la risalita del Palermo, dal suo carisma lo spogliatoio può trovare la forza per venire fuori dal trend negativo. Le prodezze del Tardini, infatti, possono rappresentare una svolta. La futura paternità del bomber, inoltre, potrebbe dare al giocatore ulteriore fiducia e spinta.
Il ruolo di capitano: Brunori come guida del Palermo
Insomma, già da sabato pomeriggio contro il Pisa Brunori proverà a caricarsi addosso non solo l’attacco ma l’intera squadra. Da leader, da capitano, da campione.
osi di Brunori
– futuro del Palermo
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