Il clan di Palermo Centro: la Procura procede con il rinvio a giudizio
Secondo la Procura, Massimo Mulè e suo padre Francesco avrebbero gestito il clan di Palermo Centro dal 2018, imponendo il pagamento del pizzo a numerosi esercizi commerciali e bancarelle nei mercati storici della città. Il gup Rosario Di Gioia ha rinviato a giudizio i due Mulè e altre 16 persone coinvolte nell’operazione dei carabinieri “Centro” contro il clan, avvenuta a dicembre dell’anno scorso.
La diffusa pratica del pagamento del pizzo
Secondo l’accusa, il pizzo sarebbe stato estorto diffusamente, con Francesco Mulè che addirittura stabiliva chi poteva aprire un’ombrellone e vendere nei mercati. Anche diversi negozi, un bar e un ristorante sarebbero stati costretti a pagare il pizzo al clan.
Le fasi del processo e le scelte degli imputati
16 imputati hanno scelto il rito abbreviato, condizionato per Massimo Mulè, che dovrà comparire di fronte ai titolari di due attività taglieggiate. Altri due imputati, Giuseppe Castelli e Salvatore D’Atria, saranno processati dalla terza sezione del tribunale a partire dal prossimo 6 marzo.
Le scuse e le accuse infondate
Durante l’udienza, Alessandro Cutrona ha espresso le sue scuse e ha sostenuto di aver simulato l’intenzione di collaborare con la giustizia per poter lasciare il carcere. Ha ribadito che le accuse mosse agli imputati sarebbero false e sarebbero state fatte solo per tornare dalla sua famiglia.
Le scelte degli imputati e le difese legali
Alcuni imputati hanno scelto il rito abbreviato, mentre altri affronteranno il processo davanti alla terza sezione del tribunale. Sono difesi da diversi avvocati, tra cui Debora Speciale, Antonio Turrisi, Filippo Gallina, Michele Giovinco, Miria Rizzo e Gianfranco Viola.
Questo processo mette in luce la diffusa pratica del pagamento del pizzo e la complessa rete di relazioni all’interno del clan di Palermo Centro. La Procura procede con il rinvio a giudizio, e le fasi del processo aprono dibattiti sulla fedeltà al boss, le accuse infondate e le strategie di difesa degli imputati.
– operazione dei carabinieri “Centro”
– rito abbreviato
– intercettazione giurava fedeltà
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