Uncategorized

Ballarò e il crack, quei passi avanti per la ‘Casa di Giulio’

#Palermo

La ‘Casa di Giulio’, il centro di accoglienza e di contrasto alla tossicodipendenza, a Ballarò, fortemente voluto da un papà che ha perso il figlio per overdose di crack, è più vicino. Questa mattina, in occasione di un tavolo tecnico all’assessorato alle Attività sociali se n’è parlato. Francesco Zavatteri, il padre del ragazzo stroncato dalla sostanza stupefacente (nella foto insieme), ne ha discusso con l’assessore, Rosi Pennino.

“Ho trovato molta attenzione sul punto – dice il dottore Zavatteri che è un farmacista conosciuto e apprezzato – e grande sensibilità. Dopo Pasqua, si dovrebbe effettuare una ricognizione degli edifici comunali disponibili e procedere”. Una volta individuato il posto, sarà necessario fare il grosso del lavoro mettere insieme, vale a dire, le competenze per realizzare il centro ‘a bassa soglia’. Una porta aperta sul dolore delle vittime dello spaccio. Sono una delle tappe che il Comune vuole percorrere nel provare a dare sollievo a un drammatico fenomeno.


PAGN3046

Mostra di più

Articoli simili

Palermo 24h