Il 33enne, in uno scatto d’ira, avrebbe quindi rotto il tavolo della cucina e gli oggetti posizionati accanto al piano cottura, per poi scaraventare a terra la parete attrezzata del salotto, facendo andare in mille pezzi l’anta di vetro e lanciare tutto ciò che gli capitava tra le mani contro le pareti e le porte.
alla famiglia di guadagnare la fuga in auto. Provvidenziale a quel punto, il passaggio di una gazzella dei Carabinieri della Stazione di Librino, impegnata in un servizio di pattuglia, scorta dalle due donne e i bambini, che immediatamente hanno richiamato l’attenzione per chiedere aiuto.
Messe immediatamente in sicurezza le vittime, i militari sono quindi subito intervenuti presso l’abitazione della 62enne, dove il 33enne era sottoposto ai domiciliari. Qui i Carabinieri, oltre alla presenza dell’uomo, hanno costatato come la casa versasse in condizioni disastrose: mobili suppellettili rotti, vetri per terra infranti, varie mazze di legno spezzate.
La perquisizione, estesa anche alla camera in uso al 33enne, ha poi consentito ai militari dell’Arma di trovare e di sottoporre a sequestro 3 pistole a salve prive di tappo rosso, una bombola da 300ml di gas e un accendino, una mazza da baseball, nonché, 70 cartucce calibro 12 a pallini per fucile, illegalmente detenute.
I Carabinieri della Stazione di Librino hanno perciò arrestato per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di armi ed evasione il 33enne che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è tornato in carcere.
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