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Situazione critica a Ballarò, operatori sociali nel mirino.

Emergenza nel quartiere Albergheria:uno sguardo da vicino

Quartiere Albergheria, ore 14. Un turista inglese riprende con lo smartphone i cumuli di spazzatura che giacciono davanti alla chiesa di San Francesco Saverio. Due ragazzini giocano a pallone tra finestre rotte, divani e ogni altro genere di ingombranti. A ciò si aggiunge il problema della sicurezza nelle vie attigue al mercato di Ballarò, diventato urgentissimo da affrontare. Scippi e furti sono quotidiani. Martedì pomeriggio, un uomo ha rubato la bicicletta di uno dei volontari di Casa Àncora, struttura che a Ballarò offre servizi e accoglienza per bambini, migranti e persone disagiate. Da giorni i residenti trovano i finestrini delle loro auto rotti. Proprio ieri mattina, a essere presa di mira è stata la macchina di don Enzo Volpe, sacerdote impegnato da anni all’Albergheria nel contrasto a droga e povertà. Inarrestabile anche l’escalation dello spaccio di droga nei vicoli.

La situazione denunciata

«Benvenuti nella terra di nessuno che il Comune non riesce a governare: e si vede», dice il presidente dell’associazione comitati civici Palermo, Giovanni Moncada. «Chiamassero l’Esercito se non sono in grado di assicurare il controllo del territorio», aggiunge. Persino la Rap un mese fa ha alzato bandiera bianca. È stata la stessa azienda a contattare Repubblica per denunciare lo stato di degrado del quartiere: «Ci arrendiamo, è una lotta persa in partenza senza controlli e senza la regolamentazione del mercato dell’usato, gran parte dei rifiuti presenti in strada provengono da lì», ha detto Rap. Un mese dopo nulla è cambiato. Gli ingombranti si trovano sotto le finestre dei palazzi, davanti alle scuole e alle chiese.

Le testimonianze

Di controlli neppure l’ombra, e senza alcun presidio la criminalità dilaga. «L’emergenza criminalità riguarda tutto il quartiere ed è costantemente in aumento a causa della povertà dilagante — dice Don Enzo Volpe — Siamo molto scoraggiati. L’emergenza crack si aggiunge al degrado sociale che cerchiamo di combattere ogni giorno. Continueremo a tenere aperte le porte del nostro spazio, come abbiamo sempre fatto». In un mese sono stati oltre dieci i furti in botteghe e negozi del quartiere. Mentre nella chiesa di Sant’Antonino, a ottobre scorso, un 29enne, ora arrestato, ha rubato in sagrestia la borsa di una fedele durante la messa.

La reazione dei cittadini

A essere preoccupati sono anche i residenti di via Ponticello. «La situazione sta diventando difficile — dice Giuseppe Bova, membro di “Sos Ballarò” — A me hanno aperto la macchina in cerca di soldi. Ormai trovare i vetri rotti dell’auto è la regola, accade quasi ogni due giorni».

Il confronto con le istituzioni

Giovanni Moncada ha un b&b, i turisti chiedono a lui conto e ragione di tutta la sporcizia che osservano per strada. «Vogliono andare a Palazzo dei Normanni, passano dall’Albergheria e si mettono le mani tra i capelli — dice — A farne le spese siamo noi cittadini, io pago oltre 500 euro l’anno di tassa sui rifiuti, per un servizio inadeguato. A Milano mio nipote ne paga 100». Uno svizzero qualche giorno fa ha chiesto «ma sempre così è?», Moncada ha replicato «a giorni alterni», giusto per non lasciare nello straniero sensazioni totalmente negative.

Le iniziative dei cittadini

«Risulta evidente che l’Albergheria è ormai in mano a scaricatori senza scrupoli provenienti da tutta la provincia», prosegue il presidente dell’associazione comitati civici che scrive tre mail al giorno al Comune per segnalare le discariche in strada, senza ottenere alcuna risposta.

La proposta di miglioramento

Sul mercato dell’usato tiene a precisare: «Non è il nemico, è una realtà che ha bisogno di essere sostenuta e regolamentata, e che dà sussistenza a centinaia di famiglie in questa città. La soluzione non è cancellare realtà come questa». Per questo motivo, all’ex cinema Edison mercoledì 6 dicembre si terrà un incontro promosso dal dipartimento di Giurisprudenza, assieme alle associazioni del territorio (Emmaus, Sbaratto, Sos Ballarò), per la proposta e consegna al Comune di un modello efficace di regolamentazione del mercato. Insomma dove non arriva l’amministrazione, provano a fare i cittadini. All’incontro parteciperanno anche alcuni venditori del mercato.

La situazione attuale

Il sogno è far diventare il mercato dell’Albergheria come il Balon a Torino e Porta Portese a Roma. E mentre gli operatori del terzo settore attendono ancora un incontro col presidente Sergio Mattarella che lo scorso ottobre aveva accolto, con una telefonata a don Enzo, l’appello delle associazioni per denunciare le emergenze della zona, il quartiere resta far west. Un luogo abbandonato a se stesso.

– Albergheria
– San Francesco Saverio
– Ballarò


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