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Migrante catanese espulsa dopo ritorno in barcone, spera in ricorso

L’udienza davanti alla prima sezione civile del Tribunale di Catania per il ricorso contro l’ordinanza del Giudice di pace che si è dichiarato incompetente a trattare l’opposizione a un decreto di espatrio emesso dal Questore di Trapani è stata fissata per il 24 gennaio 2024. La storia riguarda una ventenne nata in Sicilia da genitori tunisini che era tornata nell’isola per raggiungere la madre, rimasta nel capoluogo etneo. Il giudice ha deciso che non ci sono gravi motivi per sospendere l’esecuzione del provvedimento e ha fissato l’udienza per il prossimo gennaio. La ragazza ha presentato ricorso contro la decisione del giudice di pace, ma è stata dichiarata incompetente per territorio, poiché ritenuta radicata a Trapani. Il suo avvocato ha depositato un atto di appello al Tribunale civile. Il legale sostiene che la ragazza è nata a Catania, ha sempre vissuto lì e che l’eventuale permanenza clandestina si sarebbe consumata nel capoluogo etneo. La madre della ragazza ha altri tre figli minorenni italiani che vivono con lei a Catania.

Nata a Catania, portata in Tunisia, tornata con un barcone e ora espulsa: ma spera nel ricorso

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