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Archeologia: altorilievo recuperato a Agrigento!

Rinvenuto al largo di Agrigento un misterioso altorilievo: potrebbe appartenere al Tempio di Zeus

Un importante reperto è stato recuperato dai fondali marini di San Leone, ad Agrigento. Si tratta di un altorilievo di oltre due metri di larghezza raffigurante un quadrupede, visto dal profilo sinistro. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un’operazione congiunta della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana e del parco archeologico della Valle dei Templi, con il Nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Palermo e il Nucleo carabinieri subacquei di Messina.

“È ancora prematuro stabilire l’origine e l’utilizzo dell’altorilievo”, dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato. “Soltanto un attento lavoro da parte degli archeologi e dei tecnici potrà svelare la natura del reperto, già al vaglio degli esperti. L’incessante attività della Soprintendenza nelle azioni di tutela dei beni culturali sommersi conferma, ancora una volta, l’attenzione rivolta alla storia celata nei nostri fondali e operazioni come questa aprono nuovi scenari per la ricostruzione del passato”.

Il livello di conservazione è discreto ma occorrerà un’accurata opera di pulizia per rivelarne i particolari. In collaborazione con l’Università di Palermo, verranno condotte analisi di laboratorio per determinare la natura litologica e, possibilmente, la provenienza del materiale. Seguiranno indagini più squisitamente di tipo archeologico e storicoà. “Era conosciuto già da lungo tempo – spiega l’associazione, che ha convinto le autorità a recuperarlo – ma era segnato nella carta archeologica come una banale e anonima ‘vasca’. Questa attribuzione non aveva mai convinto il gruppo subacqueo di BC Sicilia, guidato da Gaetano Lino”.

In merito a ciò, Roberto Sciaratta, direttore della Valle dei Templi, invita alla cautela: “se così fosse, sarebbe una scoperta eccezionale, e cade a fagiolo proprio perché stiamo lavorando nel parco sull’Ara di Zeus”. Più decisi sono Lo Cascio e l’associazione da lui presieduta: “Si tratta di un reperto destinato a segnare la storia archeologica dell’antica città di Agrigento”.

Il recupero di questo altorilievo apre nuovi scenari per la ricerca archeologica in Sicilia e promette di svelare importanti segreti del passato. L’attesa è alta per scoprire l’origine e l’utilizzo di questo misterioso reperto, che potrebbe gettare nuova luce sulla storia dell’antica città di Agrigento e del suo patrimonio culturale. Continua la lettura su MeteoWeb.

Conclusioni

L’importanza di ritrovamenti come questo sottolinea l’attenzione e l’impegno rivolti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Sicilia. Il futuro lavoro degli archeologi e dei tecnici potrà contribuire a far luce su un nuovo capitolo della storia dell’isola e ad arricchire la conoscenza della sua antica civiltà. Siamo tutti in attesa dei risultati delle analisi e delle indagini, pronti a lasciarci sorprendere dalla storia che questo altorilievo ha da raccontarci.

– Altorilievo
– Agrigento
– Fregio del Tempio di Zeus


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