La Suprema Corte di Cassazione e le recenti ordinanze di rinvio
La posizione della TUA S.r.l. di fronte alle accuse
La TUA S.r.l., società che gestisce il servizio di trasporto urbano nella città di Agrigento, si è espressa in risposta a una nota sindacale relativamente alle recenti ordinanze di rinvio della Suprema Corte di Cassazione riguardo ai licenziamenti degli autisti per gravi reati di truffa e interruzione di pubblico servizio. La società ha sottolineato che la Corte non ha smentito in alcun modo i reati commessi dagli autisti, ma ha soltanto evidenziato vizi procedurali nella procedura di licenziamento.
La vicenda dei licenziamenti e le accuse mosse dalla TUA S.r.l.
La vicenda risale al 2017, quando la TUA S.r.l. denunciò una serie di condotte illecite da parte di alcuni autisti, tra cui la vendita non autorizzata di titoli di viaggio e l’interferenza con il corretto svolgimento del servizio di trasporto pubblico. Queste azioni hanno portato all’avvio di un procedimento di licenziamento e alla denuncia degli autisti alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Le decisioni dei tribunali e la reazione della TUA S.r.l.
Dopo un iter giudiziario, i tribunali del lavoro hanno accolto il reclamo degli autisti, venendo reintegrati nei propri ruoli. Tuttavia, la Corte di Appello di Palermo ha riformato sette sentenze del Tribunale di Agrigento, confermando il licenziamento di sette lavoratori e dichiarando estinto il rapporto di lavoro. La Corte ha evidenziato la gravità delle condotte contestate ai lavoratori e la legittimità dei controlli effettuati dall’azienda di trasporto tramite un’agenzia investigativa.
Le recenti ordinanze di rinvio della Suprema Corte di Cassazione
La recente decisione della Suprema Corte di Cassazione ha evidenziato vizi procedurali nella procedura di licenziamento, richiedendo alla Corte di Appello di Palermo di pronunciarsi nuovamente in relazione alla procedura del Regio Decreto 148 del 1931. La TUA S.r.l. si è dichiarata fiduciosa nel lavoro della magistratura e dei suoi legali.
In conclusione, la vicenda dei licenziamenti degli autisti della TUA S.r.l. continua a essere oggetto di dibattito giudiziario, con la società che ribadisce la validità delle proprie azioni e la gravità dei reati contestati agli autisti licenziati.
– Suprema Corte di Cassazione
– Licenziamenti viziati
– Procedura del Regio Decreto 148 del 1931
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