Video abusi scoperti su web a Palermo-Lamezia: venduti per soldi.

La diffusione di video violenti e di abusi tra adolescenti sembra essere spinta dalla ricerca di popolarità e di consensi sui social media. I protagonisti di tali atti non sembrano temere le conseguenze legali, ma cercano solo di guadagnare visibilità online. Questi episodi vengono spesso organizzati in modo da catturare l’attenzione del pubblico e ottenere like e follower. I social media sembrano avere un grande potere sulle motivazioni dei giovani, che sono più interessati a ottenere popolarità online che a temere le conseguenze dei loro atti illegali. È preoccupante che nessuno tra gli spettatori di queste azioni violente intervenga per fermarle, poiché sembra che la pubblicazione dei video sia più importante della prevenzione o della protezione delle vittime. La giurisprudenza si sta adeguando aumentando le punizioni per coloro che riprendono tali crimini di gruppo, ma è difficile controllare l’attività online dei giovani.

Abusi filmati da Palermo a Lamezia. La pista dei video sul web per soldi

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